ALESSANDRO RODOLFI

Privacy - Digital whistleblowing - Cybersecurity
alessandro.rodolfi@gmail.com

Bio & CV

Full CV (A Rodolfi_ CV UE ITA_ 2022) – Short BIO (A Rodolfi_BIO ITA_ 2022).

Alessandro Rodolfi (1975), giurista appassionato di nuove tecnologie applicate a contesti insicuri o problematici è cultore della materia alle cattedre di Informatica giuridica (Prof. Giovanni Ziccardi) e Informatica giuridica avanzata (Prof. Pierluigi Perri) presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano (“La Statale”). In qualità di docente fa parte delle commissioni per gli esami e svolge lezioni, seminari, esercitazioni principalmente su tematiche riguardanti privacy, sicurezza delle informazioni, cybersecurity, risk management, digital forensics, digital whistleblowing. Nell’ambito di altre attività didattiche integrative in cui è impegnato, tiene lezioni ai corsi di perfezionamento post laurea organizzati dalle rispettive cattedre e partecipa al comitato redazionale della rivista scientifica Ciberspazio e diritto. E’ stato altresì professore a contratto dell’insegnamento “Trattamento dei dati sensibili” al Corso di Studio Sicurezza informatica  presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano (Prof. Giovanni Degli Antoni).

Partecipa in qualità di docente e relatore a diversi convegni su tutto il territorio nazionale in materia di Data Protection (Regolamento UE 679/2016 – GDPR); in particolare nel biennio 2018/2019 ha tenuto diverse lezioni al Master di specializzazione organizzato dal Centro Studi Forense di Euroconference dal titolo “Data Protection Officer: ruolo e compiti della nuova figura prevista dal Regolamento 2016/679/UE“.

Tra i soci fondatori di DataConSec, società che si occupa di consulenza e formazione in materia di protezione dei dati personali, sicurezza informatica, gestione del rischio e investigazioni digitali, attualmente ricopre diversi incarichi di Data Protection Officer e Responsabile della conservazione.

Fa parte dei referenti scientifici di ANORC.lab, nato appositamente per approfondire gli aspetti legati alla formazione, alla gestione e conservazione dei documenti e degli archivi digitali, diffondere l’attività di ricerca, promuovere la formazione specialistica e la partecipazione a tavoli istituzionali sui temi di attualità.

Ha ricoperto la carica di Commissario d’esame (Grandparent) per lo schema di certificazione del “Responsabile della Protezione dei Dati personali” – DPO (Data Protection Officer) ai sensi della norma UNI 11679 per conto di un primario ente di certificazione italiano.

Ha svolto investigazioni digitali per conto di diverse Procure della Repubblica su computer, tablet, smartphone, dispositivi mobili e reti informatiche in qualità di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) in procedimenti civili, penali e del lavoro partecipando in prima persona anche a delicate operazioni di acquisizione e sequestro a supporto dell’Autorità giudiziaria. Attualmente opera prevalentemente come Consulente Tecnico di Parte (CTP) per avvocati, studi professionali, organizzazioni pubbliche e private in merito a frodi informatiche, furti di identità digitale, furti di informazioni riservate, violazione di policy e procedure aziendali, attacchi e incidenti informatici, spionaggio industriale, cybercrime, diffamazione on-line e stalking.

Tra i soci fondatori di Whistleblowing Solutions, start up innovativa a vocazione sociale che si occupa di erogare servizi IT, consulenza strategica e formazione in materia di segnalazioni di illeciti o reati effettuati nell’interesse pubblico, ne ricopre attualmente la carica di Presidente.

Tra i soci fondatori e membro del consiglio del Centro Studi Hermes, associazione no-profit impegnata sui temi della trasparenza e della difesa dei diritti umani digitali all’interno della quale è nata la progettazione e lo sviluppo di GlobaLeaks, prima tecnologia al mondo interamente open source per la gestione delle segnalazioni che utilizza tecniche di cifratura e protezione delle informazioni allo stato dell’arte.

Svolge attività di ricerca in merito alle best practices internazionali applicate ai sistemi di whistleblowing digitali; sul tema ha partecipato, in qualità di esperto, all’audizione presso la Camera dei Deputati (Commissioni riunite Giustizia e Lavoro), nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla proposta di legge C. 1751 Businarolo (DDL C. 3365-A), recante disposizioni per la protezione degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità nell’interesse pubblico.

E’ altresì auditor certificato nel campo della sicurezza delle informazioni e fellow dell’Istituto Italiano Privacy e del Centro di Ricerca Coordinato in “Information Society Law” dell’Università degli Studi di Milano.